Diciamo che basta avere un fornitore di fiducia e il gioco è fatto. Il dropshipping infatti consiste proprio nel mettere in rapporto il consumatore con il produttore dell’oggetto finale, che spedirà il prodotto all’utente interessato.
Quali vantaggi comporta il drop ship?
Questo modello di vendita quindi è molto vantaggioso per il venditore, che dovrà occuparsi solo di pubblicizzare i prodotti che ha in un magazzino virtuale. Non si avrà quindi il costo di un magazzino e non ci sarà bisogno di investire denaro in troppa merce che può poi incorrere in un deprezzamento se lasciata ferma per troppo tempo.
Ma quali sono i canali migliori? Sicuramente con l’avvento del web, i canali migliori sono gli e-shop, annunci e aste sempre via web.
Per chi volesse intraprendere questa avventura è bene ricordare che non basta aprire un sito internet con e-commerce. Bisogna:
- creare un sito accattivante sempre fresco
- avere un buon traffico, per poter avere un gran numero di clienti (l’ottimizzazione per i motori di ricerca è il primo passo)
- un’adeguata assistenza pre e post vendita (il cliente non sa con che tipo di realtà sta parlando, deve quindi sentirsi sicuro dell’acquisto online)
- partita iva come commerciante
- ottimo prodotto da vendere
E gli aspetti negativi?
Il motivo principale per cui non ha ancora preso molto piede in Italia a differenza degli Stati Uniti è sicuramente il poco guadagno, visto che si parla del 5% sul totale venduto.
Altro aspetto negativo è l’attesa della merce. L’italiano medio non vuole aspettare troppo per ricevere la merce e preferisce andare direttamente sul posto, magari spendendo di più, piuttosto che ricevere uno sconto ma dovendo aspettare qualche settimana. Da ricordare poi che si hanno comunque le spese per l’hosting, le transazioni per gli acquisti con carta di credito, le spese del software per l’e-commerce
By Redazione