L’ottimizzazione delle scorte è pertanto un problema che deriva dalla stessa natura di queste merci: è una variabile non prevedibile che rappresenta sia un costo che dei potenziali ricavi per la stessa azienda quindi andrebbero calcolate con estrema cura e precisione se non si vogliono avere delle merci ferme che non si riescono a smaltire.
Cosa sono esattamente le scorte?
Le scorte sono una determinata quantità di articoli che vengono accumulati e messi a disposizione dall’azienda perché siano consumate a secondo della necessità: questo permette di avere sempre una certa quantità di merci disponibili anche in periodi di minore approvvigionamento. In generale possono essere di tre tipi: di merci (materie prime), di materiali di lavorazione e di prodotti finiti.
Vantaggi e svantaggi delle scorte alte
Il problema di bilanciare la quantità delle scorte sembra banale ma non lo è affatto: se si ha un livello di scorte troppo alta si potrebbe incorrere innanzitutto in un investimento troppo elevato di merce destinata potenzialmente a restare ferma e ad un deperimento delle merci più o meno veloce a seconda dei materiali. Inoltre accumularne troppe implica spazio in magazzino che ha generalmente costi di gestione elevati.
Al contrario i vantaggi di una scorta alta sono una rivalutazione dello stock dell’azienda in caso di variazioni di prezzo delle merci che potranno cosi essere rivendute ad un prezzo superiore e una notevole flessibilità con i fornitori sia nei pagamenti sia verso i clienti che potranno trovare una maggiore disponibilità di merci.
L’obiettivo delle aziende
L’obiettivo che un’azienda dovrebbe prefissarsi è la dimunuzione del il costo del mantenimento a magazzino delle scorte riuscendo nello stesso tempo a garantire una minima quantità per una corretta alimentazione dei flussi produttivi. Per attuare questo si deve rivedere il loro sistema di pianificazione e imparare a calcolare l’entità della scorta che è possibile ridurre.
Innanzitutto si deve calcolare come prima cosa le caratteristiche intrinseche degli articoli che si hanno nel magazzino come la categoria merceologica e la loro deperibilità. Queste nozioni sono fondamentali per calcolare la seconda questione molto importante e cioè la domanda prevista del mercato ed il loro possibile prezzo futuro.
Una volta stabilito questo e le possibilità di reperimento eventualmente di altre merci, si devono analizzare i costi della loro giacenza o mancata giacenza in magazzino insieme agli obiettivi aziendali per i quali le scorte in questione sono presenti in azienda.
L’ottimizzazione delle scorte rappresenta una grande opportunità di miglioramento perché spinge le aziende a migliorare la gestione dei magazzini e a rivedere le proprie politiche di investimento in maniera più oculata ridimensionando le scorte e prevenendo la richiesta di determinate merci a seconda delle stagioni.
By Redazione